Wjk
2012-03-07 21:15:52 UTC
Buona sera.
Abito in un condominio composto da sei famiglie.
L'impianto idrico del palazzo fu costruito quarant'anni addietro ed è a
"caduta"; abbiamo poca acqua in particolare ai piani alti.
Quattro condomini recentemente hanno collegato le rispettive autoclavi
direttamente nel tubo condomiale la cui lunghezza tra il punto di
attacco delle singole utenze e le vasche condominiali ( ubicate sul
tetto del palazzo) e'di circa venti metri.
Immaginate lo sforzo delle pompe che devono succhiare acqua in queste
condizioni: praticamente di giorno i ronzii dei motori,che attaccano e
staccano, vengono "coperti" dai rumori esterni ed interni presenti in
casa; di notte la situazione e' piuttosto tranquilla ma alle prime ore
del mattino gia' dalle cinque e trenta in avanti inizia la "sinfonia"
perchè inziano i preparativi per andare a lavorare.
Ho pensato, prima di avvisare l'amministratore, di riunire i mei
condomini per parlare della situazione e per proporre loro di
collegarci direttamente al bocchettone a pressione che abbiamo sul tetto
cosi' da evitare le autoclavi private con le loro problematiche.
Rispetto a quanto sopra domando:
1) E' possibile attaccare delle pompe private alla colonna principale
del condominio?
2) Puo' l'amministratore andare ad ispezionare gli impianti idrici
all'interno delle abitazioni?
3) Quali strumenti normativi esistono per "costringere" i condomini a
scollegare le pompe e ad usare l'acqua diretta?
4) Quali articoli del Codice Civile regolamentano la questione?.
In attesa di vostri preziosi consigli porgo distinti saluti.
Grazie.
Dario
Abito in un condominio composto da sei famiglie.
L'impianto idrico del palazzo fu costruito quarant'anni addietro ed è a
"caduta"; abbiamo poca acqua in particolare ai piani alti.
Quattro condomini recentemente hanno collegato le rispettive autoclavi
direttamente nel tubo condomiale la cui lunghezza tra il punto di
attacco delle singole utenze e le vasche condominiali ( ubicate sul
tetto del palazzo) e'di circa venti metri.
Immaginate lo sforzo delle pompe che devono succhiare acqua in queste
condizioni: praticamente di giorno i ronzii dei motori,che attaccano e
staccano, vengono "coperti" dai rumori esterni ed interni presenti in
casa; di notte la situazione e' piuttosto tranquilla ma alle prime ore
del mattino gia' dalle cinque e trenta in avanti inizia la "sinfonia"
perchè inziano i preparativi per andare a lavorare.
Ho pensato, prima di avvisare l'amministratore, di riunire i mei
condomini per parlare della situazione e per proporre loro di
collegarci direttamente al bocchettone a pressione che abbiamo sul tetto
cosi' da evitare le autoclavi private con le loro problematiche.
Rispetto a quanto sopra domando:
1) E' possibile attaccare delle pompe private alla colonna principale
del condominio?
2) Puo' l'amministratore andare ad ispezionare gli impianti idrici
all'interno delle abitazioni?
3) Quali strumenti normativi esistono per "costringere" i condomini a
scollegare le pompe e ad usare l'acqua diretta?
4) Quali articoli del Codice Civile regolamentano la questione?.
In attesa di vostri preziosi consigli porgo distinti saluti.
Grazie.
Dario