Max Fontana
2005-03-07 09:28:33 UTC
Buongiorno a tutti . Mi trovo in una situazione un po' particolare dalla
quale non riesco a sbloccarmi e fino ad ora nessuno al quale ho chiesto
lumi , è riuscito a darmi una risposta soddisfacente . Sto per
realizzare una sopraelevazione della casa in cui attualmente vivo con i
miei genitori al fine di realizzare una nuova superficie abitativa .
Premetto che ho già dal novembre 2004 il permesso di costruire
rilasciatomi dal comune di competenza . Dal punto di vista "
burocratico" ho tutte le carte in regola . Ho anche già contattato
l'Enel per la richiesta di una nuova linea elettrica ma purtroppo ,per
il discorso Enel , il vicinato mi sta creando dei problemi . La casa è
stata costruita 40 anni fa come quella dei vicini . A suo tempo , l'Enel
ha portato la corrente in casa , tirando un cavo dalla casa dei vicini
e ancorandolo ad un muro esterno . Onestamente non da fastidio a
nessuno ed è difficile accorgersi della sua presenza . A causa imminenti
lavori , questo cavo dovrà essere staccato e spostato portando tra
l'altro ,il contatore interno , all'esterno . Questo è quanto mi è stato
detto dal tecnico enel che ha già fatto un sopralluogo . La sua proposta
infatti , è quella di mettere un palo all'esterno della mia abitazione
sulla mia proprietà e far arrivare il cavo attualmente ancorato al muro
, a questo nuovo palo Enel esterno . Il vicinato si è lamentato dicendo
che gli da fastidio la vista del palo e che non concedono al tecnico
Enel il passaggio sulla loro proprietà per i lavori di spostamento . Il
cavo deve rimanere dov'è ! Essendo un mio diritto , il tecnico gli ha
risposto che la corrente la va a prendere da un'altra casa che si trova
prima della loro , bypassandola in tronco . Il problema è che la stesura
aerea del cavo che passerebbe a circa 7-8 metri da terra , in alcuni
tratti passerebbe sopra la loro proprietà ( un campo adibito alla
coltura di ortofrutta ) . Ovviamente hanno categoricamente rifiutato
questa seconda ipotesi , negandomi anche questà possibilità . Mi trovo
quindi nella difficile situazione di dover dipendere dalla loro volontà
e la cosa mi sta innervosendo parecchio . Da una parte è un mio diritto
avere l'energia elettrica e dall'altra non la posso avere a causa della
volontà di terzi . Il consiglio del tecnico è stato quello di andare a
mediare con loro . Il problema è che non c'è nessuna possibilità di
dialogo ! Potreste gentilmente darmi qualche suggerimento sucome potermi
muovere e uscire da questa confusa situazione ?
Grazie fin d'ora e scusate per la lunghezza del post .
Max
quale non riesco a sbloccarmi e fino ad ora nessuno al quale ho chiesto
lumi , è riuscito a darmi una risposta soddisfacente . Sto per
realizzare una sopraelevazione della casa in cui attualmente vivo con i
miei genitori al fine di realizzare una nuova superficie abitativa .
Premetto che ho già dal novembre 2004 il permesso di costruire
rilasciatomi dal comune di competenza . Dal punto di vista "
burocratico" ho tutte le carte in regola . Ho anche già contattato
l'Enel per la richiesta di una nuova linea elettrica ma purtroppo ,per
il discorso Enel , il vicinato mi sta creando dei problemi . La casa è
stata costruita 40 anni fa come quella dei vicini . A suo tempo , l'Enel
ha portato la corrente in casa , tirando un cavo dalla casa dei vicini
e ancorandolo ad un muro esterno . Onestamente non da fastidio a
nessuno ed è difficile accorgersi della sua presenza . A causa imminenti
lavori , questo cavo dovrà essere staccato e spostato portando tra
l'altro ,il contatore interno , all'esterno . Questo è quanto mi è stato
detto dal tecnico enel che ha già fatto un sopralluogo . La sua proposta
infatti , è quella di mettere un palo all'esterno della mia abitazione
sulla mia proprietà e far arrivare il cavo attualmente ancorato al muro
, a questo nuovo palo Enel esterno . Il vicinato si è lamentato dicendo
che gli da fastidio la vista del palo e che non concedono al tecnico
Enel il passaggio sulla loro proprietà per i lavori di spostamento . Il
cavo deve rimanere dov'è ! Essendo un mio diritto , il tecnico gli ha
risposto che la corrente la va a prendere da un'altra casa che si trova
prima della loro , bypassandola in tronco . Il problema è che la stesura
aerea del cavo che passerebbe a circa 7-8 metri da terra , in alcuni
tratti passerebbe sopra la loro proprietà ( un campo adibito alla
coltura di ortofrutta ) . Ovviamente hanno categoricamente rifiutato
questa seconda ipotesi , negandomi anche questà possibilità . Mi trovo
quindi nella difficile situazione di dover dipendere dalla loro volontà
e la cosa mi sta innervosendo parecchio . Da una parte è un mio diritto
avere l'energia elettrica e dall'altra non la posso avere a causa della
volontà di terzi . Il consiglio del tecnico è stato quello di andare a
mediare con loro . Il problema è che non c'è nessuna possibilità di
dialogo ! Potreste gentilmente darmi qualche suggerimento sucome potermi
muovere e uscire da questa confusa situazione ?
Grazie fin d'ora e scusate per la lunghezza del post .
Max