Post by bum bumqualche ragione c'è anche se escludi le motivazioni di tipo religioso.
immaginati tuo figlio non battezzato alle elementari, quando tutti i suoi
amichetti andranno a catechismo, ma lui no.
oppure durante l'ora di religione, messo in un angolo con 2 albanesi e un
marocchino (esempi tirati a caso, ndr)
beh tuo figlio ti ringrazierà per questa "emarginazione" che gli hai
regalato non battezzandolo.
Scusa, ma dove vivi?
A parte il fatto che i miei figli saranno liberissimi di battezzarsi
per propria scelta, se lo vorranno, ma non vedo perché dovrei fare
quella scelta io...
Comunque, questo problema esisteva venti o trenta anni fa, ed è quello
che si sono dovuti porre tanti laici della generazione dei miei
genitori, che alla fine hanno deciso di battezzare i figli anche se
non ci credevano, proprio per la paura di farli sentire diversi dagli
altri. Cosa che in linea di principio è sbagliata (è proprio così che
si contribuisce a mantenere la situazione di emarginazione e di
eccezionalità), ma che umanamente è perfettamente comprensibile.
Ma ormai, in ogni classe delle elementari, su venticinque alunni, in
media ci sono due o tre musulmani, un testimone di Geova, uno o due
figli di svaporati new age convertiti al buddismo, uno o due che sono
protestanti perché hanno la mamma americana, tre o quattro figli di
atei, agnostici o laici vari che non hanno battezzato i figli perché
per loro non significava niente, più altra roba varia a scelta.
Io insegno alle superiori (dove ancora di stranieri ce ne sono pochi),
e in ogni classe al primo anno ci sono almeno sei o sette persone,
perfettamente italiane, che non seguono religione, che diventano
ancora di più negli anni successivi.
Esistono anche classi in cui religione non la segue quasi nessuno, e
non certo perché si tratti di albanesi o marocchini (anzi, ho pure un
alunno mezzo arabo, figlio di padre musulmano, che ha seguito
religione all'inizio, e poi ha smesso non perché fosse musulmano, ma
perché non gli interessava più). Ho anche un cuginetto che fa la terza
media e che mi assicura che nella sua classe a fare religione sono
solo cinque o sei.
Posso concederti che ci siano situazioni molto diverse da regione a
regione, o da realtà urbane a piccoli paesi. Ma in generale, nella
vita scolastica, non esiste alcun modo di distinguere chi è battezzato
e chi no, e nessuno viene discriminato né per il fatto di andare a
Messa, né per il fatto di non andarci. E' molto più facile che un
ragazzino si senta diverso dagli altri perché non ha il cellulare,
piuttosto che perché non va a catechismo... :(
saluti
Lisa