Discussione:
Che posso fare?
(troppo vecchio per rispondere)
Giovanna
2007-02-19 02:28:37 UTC
Permalink
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Grazie a chi mi aiuterà...
Giovanna
alberto
2007-02-19 09:11:25 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Grazie a chi mi aiuterà...
scusa, qualcuno ti ha obbligato a comprare il biglietto da lui?

la migliore legge sarebbe l'intelligenza ... se nessuno li comperasse,
questi elementi non esisterebbero...

alberto
GREEN GRASS
2007-02-19 09:00:23 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Non esiste una legge specifica, ma, se non vado errato, ai bagarini viene
contestato il reato di esercizio abusivo di professione. Il che mi pare vada
ben oltre i precetti del codice penale.
Per quanto mi riguarda i bagarini non fanno niente di male perché ognuno è
libero se accettare o meno le condizioni di acquisto.
Plutone
2007-02-19 10:50:16 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Grazie a chi mi aiuterà...
Giovanna
E' la stupidita' di gente come te che giustifica la presenza dei
bagarini... mettiti il cuore in pace.
Giovanna
2007-02-19 10:56:02 UTC
Permalink
Post by Plutone
E' la stupidita' di gente come te che giustifica la presenza dei
bagarini... mettiti il cuore in pace.
Ok , hai detto la tua offendendo gratuitamente,onestamente nonho
chiesto un giudizio sulla mia condotta di vita ma solo una
informazione su quali leggi regolassero il bagarinaggio..evidentemente
qualcuno proprio non riesce a ressitere a emettere giudizi sulle
persone evincendo tutto da 4 righe, se qualcuno fosse cosi' buono da
citarmi qualche legge e smettesse di sputare sentenze non mi
dispiacerebbe...
Grazie a chiunque mi voglia dare queste informazioni..

Giovanna
GPSOFTWARE
2007-02-19 11:40:06 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Giovanna
Sinceramente, io penso la stessa cosa...
Ti muovi prima, stella, se vuoi vedere vasco live.
Altrimenti ci sono altre strade che ben conosciamo, ai patti che ben
conosciamo.

La cosa piu' triste è che , oltre ad aver trovato il biglietto,
vuoi denunciarlo. Fosse che si fosse riufitato di vendertelo, capirei anche
il tuo astio; ma hai trovato il tanto ambito biglietto, cosa altro vuoi?

Andando sul sottile, credo che tu debba avere una ricevuta di acquisto del
biglietto. Ce l'hai? no.
Sei fuorilegge anche tu.


Non facciamo sempre la solita Italietta per piacere.
rodolfo
2007-02-19 11:45:37 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Post by Plutone
E' la stupidita' di gente come te che giustifica la presenza dei
bagarini... mettiti il cuore in pace.
Ok , hai detto la tua offendendo gratuitamente,onestamente nonho
chiesto un giudizio sulla mia condotta di vita ma solo una
informazione su quali leggi regolassero il bagarinaggio..evidentemente
qualcuno proprio non riesce a ressitere a emettere giudizi sulle
persone evincendo tutto da 4 righe, se qualcuno fosse cosi' buono da
citarmi qualche legge e smettesse di sputare sentenze non mi
dispiacerebbe...
Grazie a chiunque mi voglia dare queste informazioni..
se c'è una legge ed è reato sei complice.
Ad esempio la ricettazione è reato e per te che compri roba rubata si tratta
almeno di incauto acquisto.
autodenunciati ai carabineri
ciao
rodlfo
Giovanna
2007-02-19 11:57:44 UTC
Permalink
ù
Post by rodolfo
Post by Giovanna
Grazie a chiunque mi voglia dare queste informazioni..
se c'è una legge ed è reato sei complice.
Ad esempio la ricettazione è reato e per te che compri roba rubata si tratta
almeno di incauto acquisto.
autodenunciati ai carabineri
ciao
rodlfo
Pensavo che in un forum di diritto ci fosse qualcuno che di diritto
qualcosa ne capiva, eveidentemente mi sbagliavo...andatevi a
riguardare la sentenza 20227 della cassazione del giugno 2006 ,
per quanto riguardo il tipo che afferma che dovevo muovermi prima
evidentemente non sa di cosa parla....mi sono mossa all'uscita dei
biglietti ma tutto è stato impossibile, rivendite bloccate, vendite
online bloccate, ma inutile spiegare le cose a chi si rifiuta di
capire...
GPSOFTWARE
2007-02-19 12:18:42 UTC
Permalink
Giovanna, io vorrei solo sapere perchè nella security box del mio ufficio ho
due curve e due prato, e tu no.

Non voglio fare polemitca, davvero.
è solo che stavolta ti è andata male, tutto qua :)
Il prossimo concerto andrà meglio!
Post by Giovanna
biglietti ma tutto è stato impossibile, rivendite bloccate, vendite
online bloccate.
Borto
2007-02-19 13:29:38 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Pensavo che in un forum di diritto ci fosse qualcuno che di diritto
qualcosa ne capiva, eveidentemente mi sbagliavo...andatevi a
riguardare la sentenza 20227 della cassazione del giugno 2006 ,
bhe, per come l'ho letta, manco lui fa nulla di illegale...
Maria
2007-02-19 17:28:18 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Post by Plutone
E' la stupidita' di gente come te che giustifica la presenza dei
bagarini... mettiti il cuore in pace.
Ok , hai detto la tua offendendo gratuitamente,onestamente nonho
chiesto un giudizio sulla mia condotta di vita ma solo una
informazione su quali leggi regolassero il bagarinaggio..evidentemente
qualcuno proprio non riesce a ressitere a emettere giudizi sulle
persone evincendo tutto da 4 righe, se qualcuno fosse cosi' buono da
citarmi qualche legge e smettesse di sputare sentenze non mi
dispiacerebbe...
Grazie a chiunque mi voglia dare queste informazioni..
Giovanna
Idiota! Sei stata tu ad andare da lui e non lui da te! Che cazzo ti
lamenti,stupida?
Borto
2007-02-19 13:25:31 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
non so se esista, ma se c'è la troverei abbastanza ingiusta...
se io so che oggi una cosa costa 10 e domani posso venderla a 20 perchè non
comperare 100 di quelle cose???
a 'sto punto sarebbero da perseguire anche i filatelici e numismatici che
van i posta/banca e fan ore di fila per comperare un pezzo per la loro
collezzione... pezzo che sicuramente anche il giorno dopo l'uscita varrà più
di quanto l'abbiano pagato!
O come quelli che conservano vecchie cose speranndo che un domani valgano
qualcosa...
insomma... gli esempi sarebbero 100 mila...
--
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Addio "Piero", non ti dimenticherò! - Golf GTI "Renato-Arturo" driver
\ | / Borto - ex dipendente Ferrari GES www.borto.net
(@ @) [23y (112&~30) VE] Rep.Serenissima 22p.ti
---o00-(_)-00o-----------------------------------------------------
Correr, competir, eu levo isso no sangue, é parte de minha vida
Ayrton Senna
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
WNC2
2007-02-19 13:35:16 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Grazie a chi mi aiuterà...
hai comprato il biglietto e vuoi denunciarlo?

capisco te l'avessero offerto e l'avessi denunciato direttamente......

belin che faccia tosta
Alex1
2007-02-19 14:30:50 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare ma ancor di più mi ha fatto arrabbiare il
fatto che non sono riuscita a trovare una legge che condanna i
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Possiibile che non esiste una legge italiana che persegue i bagarini?
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Grazie a chi mi aiuterà...
Giovanna
Se ci fosse una legge che condanna i "bagarini", quella esistente
porterebbe anche alla condanna di chi acquista. In un caso simile un tizio
era stato appunto denunciato per aver comprato biglietti da personaggi
sospetti. Il tizio ha dovuto giungere in cassazione (spendendo parecchio)
per sentire questa decisione:

"D.C. ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza emessa in data
05/10/2005 con la quale il Giudice Monocratico del Tribunale di Taranto lo
condannava alla pena di Euro 30,00 di ammenda ritenendolo responsabile del
reato previsto e punito dall'art. 712 c.p. avendo egli "incautamente
acquistato da un "bagarino" per il prezzo di L. 50.000 n 2 biglietti di
Tribuna numerata per la partita di calcio Taranto-Chieti, risultati di
provenienza illecita". A sostegno del ricorso deduce la violazione dell'art.
606 c.p.p., lett. e) per manifesta illogicità della motivazione anche in
relazione alla corretta applicazione dell'art. 712 c.p.. In proposito,
rileva che l'attività dei "bagarini" si concretizza normalmente nel
preventivo lecito acquisto di un numero elevato di biglietti da rivendere a
quei soggetti che, giunti presso gli impianti sportivi ed essendo nella
impossibilità di rivolgersi alla biglietteria, per essere giunti in ritardo
ovvero perchè i biglietti sono ormai esauriti, non potrebbero altrimenti
assistere alla manifestazione in atto. Chiede, pertanto, l'annullamento
della sentenza impugnata. Il ricorso è fondato e, come tale, va accolto.
Ed, invero, emerge dal testo del provvedimento impugnato la circostanza che
il medesimo Giudice, mentre per un verso ha ritenuto che l'imputato avesse
riferito la veridicità dei fatti "asserendo che arrivato in ritardo e non
essendo più disponibili i biglietti alla biglietteria si era, appunto,
rivolto al "bagarino", dal quale aveva acquistato il predetto biglietto per
la somma di L. 50.000 circa", per altro verso ha ritenuto che tale condotta
integrasse il reato di cui all'art. 712 c.p., essendo "notoria la
provenienza di siffatta tipologia di biglietti non già per i canali rituali
ed ordinari, ma a seguito di frequenti fatti di previo accaparramento degli
stessi sovente a seguito di fatti di procacciamento (da parte di coloro che
offrono in vendita) sicuramente non legittimi e, dunque, idonei ad
ingenerare in chi acquista il dubbio sulla provenienza da reato delle cose
offerte". Tale motivazione, oltre, ad essere illogica e contraddittoria, è
palesemente erronea non si riuscendosi a comprendere perchè il
procacciamento di biglietti da parte dei bagarini si sostanzi in un fatto
"sicuramente non legittimo", e non si comprende perchè i due biglietti in
questione siano da ritenere di provenienza illecita.
In sostanza, della sentenza impugnata non risulta alcun elemento che
consenta di individuare un reato presupposto dal quale possano provenire i
biglietti.
La sentenza impugnata deve, pertanto, essere annullata senza rinvio perchè
il fatto non costituisce reato."
Tex29
2007-02-19 15:28:05 UTC
Permalink
Post by Alex1
In sostanza, della sentenza impugnata non risulta alcun elemento che
consenta di individuare un reato presupposto dal quale possano provenire i
biglietti.
La sentenza impugnata deve, pertanto, essere annullata senza rinvio perchè
il fatto non costituisce reato."
Boh, avrei detto "perché il fatto non sussiste".
Ma è roba vostra, eh.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Alex1
2007-02-19 15:41:03 UTC
Permalink
Post by Tex29
Post by Alex1
In sostanza, della sentenza impugnata non risulta alcun elemento che
consenta di individuare un reato presupposto dal quale possano provenire
i biglietti.
La sentenza impugnata deve, pertanto, essere annullata senza rinvio
perchè il fatto non costituisce reato."
Boh, avrei detto "perché il fatto non sussiste".
Ma è roba vostra, eh.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto circa
l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il fatto non
costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri elementi
(elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La formula da te
indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse eclusa la condotta
tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo, o il nesso di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Tex29
2007-02-19 16:12:59 UTC
Permalink
Post by Alex1
Post by Tex29
Post by Alex1
In sostanza, della sentenza impugnata non risulta alcun elemento che
consenta di individuare un reato presupposto dal quale possano provenire
i biglietti.
La sentenza impugnata deve, pertanto, essere annullata senza rinvio
perchè il fatto non costituisce reato."
Boh, avrei detto "perché il fatto non sussiste".
Ma è roba vostra, eh.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto circa
l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il fatto non
costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri elementi
(elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La formula da
te indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse eclusa la
condotta tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo, o il nesso
di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Scusa eh; ma se togli dal 712 cp il motivo di sospettare la provenienza
illecita, rimane una normalissima compravendita.
Chi compra un chilo di arance al supermercato deve essere prosciolto "perché
il fatto non costituisce reato"? Non avrei detto.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Alex1
2007-02-19 16:27:01 UTC
Permalink
Post by Tex29
Post by Alex1
Post by Tex29
Post by Alex1
In sostanza, della sentenza impugnata non risulta alcun elemento che
consenta di individuare un reato presupposto dal quale possano
provenire i biglietti.
La sentenza impugnata deve, pertanto, essere annullata senza rinvio
perchè il fatto non costituisce reato."
Boh, avrei detto "perché il fatto non sussiste".
Ma è roba vostra, eh.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto circa
l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il fatto non
costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri elementi
(elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La formula da
te indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse eclusa la
condotta tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo, o il nesso
di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Scusa eh; ma se togli dal 712 cp il motivo di sospettare la provenienza
illecita, rimane una normalissima compravendita.
Chi compra un chilo di arance al supermercato deve essere prosciolto
"perché il fatto non costituisce reato"? Non avrei detto.
Detta così è ridicola pero' è l'unica spiegazione che riesco a darmi della
formula utilizzata. Infatti, comprare le arance non costituisce reato, se le
arance sono di lecita provenienza, ma la medesima condotta potrebbe
costituire (ipoteticamente) reato se le arance fossero provento di furto.
L'acquisto al supermercato renderebbe superfluo l'accertamento della
sussitenza dell'elemento soggettivo. Pertanto se io acquistassi delle arance
di illecita provenienza al supermercato la formula da utilizzarsi sarebbe
"perchè il fatto non sussiste".
Post by Tex29
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Tex29
2007-02-19 16:39:42 UTC
Permalink
Post by Alex1
Post by Tex29
Post by Alex1
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto
circa l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il
fatto non costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri
elementi (elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La
formula da te indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse
eclusa la condotta tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo,
o il nesso di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Scusa eh; ma se togli dal 712 cp il motivo di sospettare la provenienza
illecita, rimane una normalissima compravendita.
Chi compra un chilo di arance al supermercato deve essere prosciolto
"perché il fatto non costituisce reato"? Non avrei detto.
Detta così è ridicola pero' è l'unica spiegazione che riesco a darmi della
formula utilizzata. Infatti, comprare le arance non costituisce reato, se
le arance sono di lecita provenienza, ma la medesima condotta potrebbe
costituire (ipoteticamente) reato se le arance fossero provento di furto.
L'acquisto al supermercato renderebbe superfluo l'accertamento della
sussitenza dell'elemento soggettivo. Pertanto se io acquistassi delle
arance di illecita provenienza al supermercato la formula da utilizzarsi
sarebbe "perchè il fatto non sussiste".
Concordo.
Ma se chi compra al supermercato arance di va assolto "perché il fatto non
sussiste" addirittura quando esse siano di provenienza (insospettabilmente)
illecita, continua a non essermi chiaro come mai chi acquista dal bagarino
biglietti di provenienza *lecita* (senza peraltro che vi sia motivo di
sospettare che provengano da reato, tale non essendo il "procacciamento")
dovrebbe invece essere assolto "perché il fatto non costituisce reato".
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Alex1
2007-02-19 17:10:05 UTC
Permalink
Post by Tex29
Post by Alex1
Post by Tex29
Post by Alex1
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto
circa l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il
fatto non costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri
elementi (elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La
formula da te indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse
eclusa la condotta tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento
soggettivo, o il nesso di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Scusa eh; ma se togli dal 712 cp il motivo di sospettare la provenienza
illecita, rimane una normalissima compravendita.
Chi compra un chilo di arance al supermercato deve essere prosciolto
"perché il fatto non costituisce reato"? Non avrei detto.
Detta così è ridicola pero' è l'unica spiegazione che riesco a darmi
della formula utilizzata. Infatti, comprare le arance non costituisce
reato, se le arance sono di lecita provenienza, ma la medesima condotta
potrebbe costituire (ipoteticamente) reato se le arance fossero provento
di furto. L'acquisto al supermercato renderebbe superfluo l'accertamento
della sussitenza dell'elemento soggettivo. Pertanto se io acquistassi
delle arance di illecita provenienza al supermercato la formula da
utilizzarsi sarebbe "perchè il fatto non sussiste".
Concordo.
Ma se chi compra al supermercato arance di va assolto "perché il fatto non
sussiste" addirittura quando esse siano di provenienza
(insospettabilmente) illecita, continua a non essermi chiaro come mai chi
acquista dal bagarino biglietti di provenienza *lecita* (senza peraltro
che vi sia motivo di sospettare che provengano da reato, tale non essendo
il "procacciamento") dovrebbe invece essere assolto "perché il fatto non
costituisce reato".
Ci provo. Per che sussista la contravvenzione che qui ci fa discutere
occorre:
1. l'accertamento della legittima provenienza
2. l'acquisto
3. qualità o condizioni della cosa o del venditore
4. sospetto che le cose provengano da reato

Poniamo quindi il caso che tizio
1. non accerti la provenienza
2. acquisti
3. il venditore è un losco figuro spennacchiato
4. mentre compra tizio pensa, 'sta cosa sicuramente proviene da reato.

Quindi la condotta è: l'acquisto
L'elemento soggettivo: è indifferente
Sospetto e accertamento possono ben essere considerati presupposti del reato
in quanto elementi naturali preesistenti ed indipendenti dalla condotta
descritta. Ergo se uno di questi elementi non esiste il fatto tipico si
concretizza ma non è punibile "perche' non costitusce reato" mentre se
tizio:
1. accerta la provenienza e si fa rilasciare dichiarazione scritta dal
venditore del botteghino di aver venduto poco prima i biglietti al bagarino
2. acquista
3. il venditore e' un gentleman in un bellisimo ufficio
4. tizio non sospetta

ecco che tizio dovrebbe essere assolto con la formula "il fatto non
sussiste" (anche se i biglietti fossero provento di furto) ..... non credo
di doverti spiegare che per fatto si intende il fatto tipico descritto
(elemento materiale+ nesso di causa + elemento oggettivo);-)
Post by Tex29
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
lorenzodes
2007-02-19 17:35:27 UTC
Permalink
Post by Alex1
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto circa
l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il fatto non
costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri elementi
(elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La formula da te
indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse eclusa la condotta
tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo, o il nesso di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Essendo ormai un po' appannato potrei sbagliarmi, ma io ricordo che la
formula "perché il fatto non costituisce reato" è da usarsi
nell'assoluzione motivata da carenza dell'elemento soggettivo del
reato o presenza di una causa di giustificazione.

A naso concordo con Tex: se mancava uno degli elementi oggettivi del
reato (qualità o condizione di chi offre la cosa o prezzo tali da far
sospettare la provenienza da reato), assolvere "perché il fatto non
sussiste" sarebbe stato più logico.
Alex1
2007-02-19 17:43:40 UTC
Permalink
Post by lorenzodes
Post by Alex1
Mancando un presupposto dell'illiceità della condottà ( il sospetto circa
l'illecita provenienza, come spiegato nella parte motiva) "il fatto non
costituisce reato" pur essendo perfetto in tutti gli altri elementi
(elemento soggettivo, nesso di causa, elemento oggettivo) . La formula da
te indicata si sarebbe dovuta utilizzare solo se si fosse eclusa la
condotta tipica prevista dal 712 c.p. o l'elemento soggettivo, o il nesso
di causa.
Il che porta a non escludere la configurabilità in astratto della
fattispecie originariamente contestata in altri casi.
Essendo ormai un po' appannato potrei sbagliarmi, ma io ricordo che la
formula "perché il fatto non costituisce reato" è da usarsi
nell'assoluzione motivata da carenza dell'elemento soggettivo del reato o
presenza di una causa di giustificazione.
A naso concordo con Tex: se mancava uno degli elementi oggettivi del reato
(qualità o condizione di chi offre la cosa o prezzo tali da far sospettare
la provenienza da reato), assolvere "perché il fatto non sussiste" sarebbe
stato più logico.
Vorresti dire che anche la cass. qualche volta non c'azzecca?;-))
Tex29
2007-02-19 18:19:45 UTC
Permalink
Post by Alex1
Vorresti dire che anche la cass. qualche volta non c'azzecca?;-))
Beh, aliquando dormitat et Homerus, figuriamoci la nomofilattica ;-)

Ma sarei soprattutto curioso di sapere quale sarebbe stato, secondo il
prudente avviso del "Giudice Monocratico del Tribunale di Taranto" cui tante
maiuscole ha tributato la Suprema Corte (e a cui io mai mi permetterei di
suggerire di ritornare a scuola) il reato ipotizzabile per il bagarino
"procacciatore": se è vero che per un tifoso vedere la partita costituisce
bisogno primario, nondimeno contestare il 501 bis mi pare un po' fortino,
ehm.
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Alex1
2007-02-19 18:34:01 UTC
Permalink
Post by Tex29
Post by Alex1
Vorresti dire che anche la cass. qualche volta non c'azzecca?;-))
Beh, aliquando dormitat et Homerus, figuriamoci la nomofilattica ;-)
Ma sarei soprattutto curioso di sapere quale sarebbe stato, secondo il
prudente avviso del "Giudice Monocratico del Tribunale di Taranto" cui
tante maiuscole ha tributato la Suprema Corte (e a cui io mai mi
permetterei di suggerire di ritornare a scuola) il reato ipotizzabile per
il bagarino "procacciatore": se è vero che per un tifoso vedere la partita
costituisce bisogno primario, nondimeno contestare il 501 bis mi pare un
po' fortino, ehm.
Spiecente ma il catalogo del 501bisse è tassativo, mentre il pane puo'
entrarci i circensi ne restano giocoforza esclusi.
Post by Tex29
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Tex29
2007-02-20 09:25:35 UTC
Permalink
Post by Tex29
il reato ipotizzabile per
Post by Tex29
il bagarino "procacciatore": se è vero che per un tifoso vedere la
partita costituisce bisogno primario, nondimeno contestare il 501 bis mi
pare un po' fortino, ehm.
Spiecente ma il catalogo del 501bisse è tassativo,
Concordo -c'era dell'ironia nel prospettare il biglietto per lo stadio come
"prodotto di prima necessità" ;-)
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Alex1
2007-02-20 10:38:45 UTC
Permalink
Post by Tex29
Post by Tex29
il reato ipotizzabile per
Post by Tex29
il bagarino "procacciatore": se è vero che per un tifoso vedere la
partita costituisce bisogno primario, nondimeno contestare il 501 bis mi
pare un po' fortino, ehm.
Spiecente ma il catalogo del 501bisse è tassativo,
Concordo -c'era dell'ironia nel prospettare il biglietto per lo stadio
come "prodotto di prima necessità" ;-)
La mia ironia è tutta racchiusa nel "bisse":-)))))
Post by Tex29
--
Ciao,
Francesco
Risposte solamente sul newsgroup
Vincenzoni Attiliux
2007-02-19 17:28:08 UTC
Permalink
Post by Giovanna
Sono stata alla ricerca disperata per un biglietto per il concerto di
vasco ma è stato impossibile e sono stata costretta a comprarlo da un
bagarino a 2 volte il prezzo normale....la cosa mi ha fatto
incredibilmente arrabbiare
Il bagarino non ha nessun torto, ha solo gli agganci giusti che tu non hai.
Il reato (esiste un reato di accaparramento?) lo hanno commesso semmai
gli addetti alla vendita che hanno negato la vendita al cliente
sconosciuto, pero' per il loro amico bagarino i biglietti li avevano.

Tuttavia bisogna dimostrare che quando li hai cercati tu, i biglietti
c'erano e che il loro comportamento era finalizzato a cagionare un danno ai
clienti in cambio di un vantaggio documentabile per loro.

Se non ne cavano vantaggio personale, al massimo avranno violato qualche
disposizione regolamentare. Dopotutto, 100 biglietti venduti fanno bordero'
uguale sia che li piazzi in blocco o alla spicciolata.
Post by Giovanna
bagarini, forse solo fiscalmente possono essere perseguiti(non ho idea
in che misura).
Meglio di no, se ci sono dentro loro allora ci sei dentro anche tu. I
bagarini il biglietto l'hanno pagato e IVA e siae sono a posto, il lucro
sulla rivendita credo venga visto come una faccenda occasionale e
marginale, altrimenti bisognerebbe formalizzare il bagarinaggio come
attivita'. Il bagarinaggio imho e' informalizzabile perche' si rivolge per
definiziane al cliente disorganizzato e ritardatario, ossia e' una
attivita' intrinsecamente aleatoria.
Post by Giovanna
Esiste? quel'è, avrei tanta voglia di fare una denuncia..
Il punto chiave e' che il concerto di Vasco e' una cosa voluttuaria.

Prima ti rivolgi a canali di incerta moralita' per soddisfare un bisogno
voluttuario, e poi denunci il pusher perche' fa un mestiere disonesto? Ci
siete dentro in due.

Tuttavia nota bene che I am no avucàt.
alcibiade
2007-02-19 18:40:29 UTC
Permalink
Post by Vincenzoni Attiliux
Il bagarinaggio imho e' informalizzabile perche' si rivolge per
definiziane al cliente disorganizzato e ritardatario, ossia e' una
attivita' intrinsecamente aleatoria.
beh, però questo è vero fino ad un certo punto. Non tutto ciò che è
occasionale è aleatorio.

Se io metto su una bella impresa che compra e vende titoli <<future>>
esercito un'attività stabile, ma mi impegno a vendere il grano al prezzo
che avrà sul mercato fra due anni e che nessuno oggi può precisamente
prevedere.

Insomma, il bagarino che acquista i biglietti e poi li rivende
professionalmente mi sa tanto che dovrebbe aprire partita I.V.A., fare
fattura (o scontrino) ecc. ecc. Ovviamente ammesso che l'attività sia
lecita (e qui mi affido ai penalisti).

I am avucàt, infatti, but not that avucàt.
Alex1
2007-02-19 18:42:30 UTC
Permalink
Post by alcibiade
Post by Vincenzoni Attiliux
Il bagarinaggio imho e' informalizzabile perche' si rivolge per
definiziane al cliente disorganizzato e ritardatario, ossia e' una
attivita' intrinsecamente aleatoria.
beh, però questo è vero fino ad un certo punto. Non tutto ciò che è
occasionale è aleatorio.
Se io metto su una bella impresa che compra e vende titoli <<future>>
esercito un'attività stabile, ma mi impegno a vendere il grano al prezzo
che avrà sul mercato fra due anni e che nessuno oggi può precisamente
prevedere.
Insomma, il bagarino che acquista i biglietti e poi li rivende
professionalmente mi sa tanto che dovrebbe aprire partita I.V.A., fare
fattura (o scontrino) ecc. ecc. Ovviamente ammesso che l'attività sia
lecita (e qui mi affido ai penalisti).
I am avucàt, infatti, but not that avucàt.
Che l'attività di rivendita dei biglietti sia cosa lecita è certo. Esistono
molti punti vendita dove è posssibile acquistare il biglietto. Da un sito
dove l'acquisto è fattibile on line ho estrapolato questa clausola
contrattuale "5. PREZZO DEI BIGLIETTI e COSTO DELLE PRENOTAZIONI

Il prezzo dei biglietti è quello riportato sul biglietto stesso, ivi inclusi
gli eventuali diritti di prevendita. TicketOne si riserva di applicare su
ogni transazione di vendita delle maggiorazioni per commissioni di servizio,
in funzione degli accordi con gli organizzatori e comunque a propria
discrezione. Tali eventuali maggiorazioni saranno esplicitamente evidenziate
nell'ambito della procedura di prenotazione." penso pertanto che una volta
in regola da un punto di vista organizzativo sia possibile vendere biglietti
come qualsiasi altra merce.
Loading...