Discussione:
Buoni pasto revocati
(troppo vecchio per rispondere)
Conte1970
2007-12-11 08:20:31 UTC
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Ciao, sono un lavoratore con contratto CCNL industria metalmeccanica.
Ho ricevuto una comunicazione dal direttore dell'azienda che (causa
crisi) verranno revocati i buoni pasto.
Alcuni miei colleghi, nella lettera di assunzione hanno il riferimento
scritto al diritto di avere i buoni pasto, mentre nella mia lettera
non se ne fa menzione (anche se mi sono sempre stati regolarmente
consegnati).
Vorrei sapere se questa revoca è legittima da parte dell'azienda o se
mi posso opporre in qualche modo per non perdere questa importante
entrata economica.
grazie
Conte
i***@gmail.com
2007-12-11 11:06:08 UTC
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Post by Conte1970
Ciao, sono un lavoratore con contratto CCNL industria metalmeccanica.
Ho ricevuto una comunicazione dal direttore dell'azienda che (causa
crisi) verranno revocati i buoni pasto.
Alcuni miei colleghi, nella lettera di assunzione hanno il riferimento
scritto al diritto di avere i buoni pasto, mentre nella mia lettera
non se ne fa menzione (anche se mi sono sempre stati regolarmente
consegnati).
Vorrei sapere se questa revoca è legittima da parte dell'azienda o se
mi posso opporre in qualche modo per non perdere questa importante
entrata economica.
grazie
Conte
Il CCNL metalmeccanici 'parla' (non con obbligo) di indennità pasto
(rimborso in 'soldi') o buono pasto, comunque conviene controllare il
D.P.C.M 18 novembre 2005 (emanato in attuazione della llegge n.
80/2005), recante il regolamento per l'emissione e l'utilizzo dei
buoni pasto (sinceramente io non l'ho ancora guardato spero possa
essere utile). Comunque non ho trovato nulla che obblighi un'azienda a
fornirli ma seil rilascio del buono è compreso nel contratto è
sicuramente un diritto difficile da revocare.
Nel tuo caso è meglio approfondire...;-)...mi farò risentire
Loris_ro
2007-12-11 11:10:01 UTC
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se la tua azzienda è in crisi io mi preoccuperei di ben altro che non la
privazione dei buoni pasto.

ciao.

Lo
A.Z.
2007-12-11 14:30:32 UTC
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Post by Loris_ro
se la tua azzienda è in crisi io mi preoccuperei di ben altro che non la
privazione dei buoni pasto.
Forse avrebbe preferito che fossero licenziati 2 o 3 colleghi per contenere
i costi invece di perdere il buono pasto.
A parte la battuta, se l'azienda concede una pausa sufficientemente lunga da
permettere al dipendente di recarsi autonomamente a mangiare dove vuole,
oppure contestualmente alla decisione di non corrispondere più i buoni pasto
modifica gli orari di lavoro nell'intervallo per permettere appunto la
possibilità di mangiare fuori dall'azienda, non è obbligata a erogare i
buoni pasto.
Nel caso in oggetto è evidente che, trattandosi di una prassi ormai
consolidata, i dipendenti non saranno sicuramente contenti.
Non fornisci altri elementi per capire se ci sono margini di trattativa
attraverso una consultazione sindacale, rilevo però che di fronte ad una
crisi aziendale, è meglio questo provvedimento che non una procedura di
licenziamento collettivo.
E' impossibile darti altri suggerimenti senza conoscere a fondo la
situazione.

A.Z.
it.lavoro.consulenti
Conte1970
2007-12-11 17:17:01 UTC
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Sono d'accordo anch'io sul discorso dei licenziamenti....
Volevo solo capire se si puo' contestare la revoca di un diritto
compreso nel contratto...
Grazie in ogni caso per i vs. suggerimenti.
conte

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